
Questa sezione del nostro sito è dedicata interamente al Brasile ed in particolare alle comunità indigene di Agua Branca, Ken poi kre e Togrecat del popolo Kraho. I nostri volontari hanno conosciuto la comunità Ken poi kre nel 1990. Sono stati accolti grazie all’incontro con Kontxa, Padre Valber, un Padre Redetorista del Minas Gerais che da anni viveva nella comunità indigena. Viveva come un indios, o meglio come un ME-HI, in piena condivisione della loro vita, con tutte le difficoltà e le sofferenza di non esercitare la professione in modo canonico ma con la gioia di annunciare con la vita e la condivisione. La fame e la distanza dal mondo del bianco e dai confratelli.
L’esperienza è raccontata in un libro dal titolo INDIO di Gianni Bordin, edizioni lavoro.
La paura di contaminare una cultura pura come quella dei Kraho ha sempre frenato l’apertura alle visite da parte di organismi e volontari italiani fino al 2014, quando con Padre Valber ci si è resi conto che il cambiamento in atto era talmente potente grazie all’arrivo della energia elettrica, delle scuole in murature costruite dal governo, dall’arrivo di internet nelle scuole che non era più possibile mantenere un isolamento ma anzi, i cambiamenti senza un aiuto potevano rivelarsi altamente distruttivi della cultura stessa.
Nascono quindi i primi progetti e i primi viaggi. E finalmente nasce anche una sezione del sito di Occhi Aperti per Costruire Giustizia dedicata ai ME-HI delle comunità Ken poi kre, Togrecat e Agua Branca. Una sorta di memoria storia di una cultura ancestrale a rischio di estinzione. Una momoria del popolo Kraho, nel nostro piccolo, con i limiti di una visione culturalmente devastante. Ma con le potenzialità dovute alla purezza del volontariato, esercitato senza compenso alcuno, che da sempre ha avuto solo il sostegno di amici sensibili al servizio.Descriveremo una cultura pura, una cultura di luce e di pace in via di estinzione che l’umanità non riconosce come tale. Anzi, nonostante l’esperienza terribile del genocidio degli indiani del nord america, la storia continua anche per gli indios del Brasile. Una genocidio nelle americhe che ha sfiorato i 100.000.000 di esseri umani. E che continua nel genocidio culturale. Togliere agli indios la loro cultura e inserirli nel mondo del bianco senza strumenti di difesa significa alcolismo e protituzione, miseria e sfruttamento di minori. Senza scandalizzarci perchè purtoppo stiamo parlando di esseri considerati esseri inferiori, da eliminare perchè proprietari di terreni da sfruttare.

Nelle sezioni che seguono affronteremo tematiche culturali, rituali sconosciuti, meccanismi culturali di condivisione, biodiversità e protezione della foresta. Racconteremo i viaggi con i giovani, gli incontri e i progetti scaturiti dai viaggi.
Buon viaggio.





